Come fare l’orto partendo da zero

Fare l’orto non è difficile: bisogna solo rispettare qualche passaggio e avere un po’ di manualità. Un orto, anche uno piccolo in giardino con poche piante, ci può dare grandi soddisfazioni, e non solo per il sapore gustoso degli ortaggi. Prendersi cura di una pianta, vederla crescere e dare frutto, siamo convinti che faccia bene anche all’animo.

In ogni caso, per fare un orto bisogna rispettare quattro passaggi: vangatura, fresatura, livellatura, semina. Prima di parlarne in modo più dettagliato, ricordiamo che non siamo noi a decidere quando iniziare a lavorare il terreno: infatti la terra deve essere in determinate condizioni per poter essere toccata e cioè non deve essere bagnata. È la natura a decidere i tempi, non noi! Detto questo, vediamo come fare l’orto partendo da zero:

Vangare la terra

Questo primo passaggio consiste nell’andare a rivoltare il terreno, portando lo strato sotterraneo in superficie e creando una zolla. In caso di terreno morbido si può utilizzare una forca per vangatura; se il terreno è duro invece va usata una vanga. Nel caso di utilizzo di mezzi meccanici, parleremo di aratura.

Fresare la terra

La fresatura sminuzza il terreno e lo rende friabile: in un terreno di questo genere le radici affondano meglio e vivono meglio. Può essere fatta con il motocoltivatore, la motozappa, la zappa manuale o anche una zappatrice elettrica: la scelta dello strumento dipende dall’estensione del terreno e dalle esigenze che si hanno. È importante fresare la terra quando è asciutta, perché se è bagnata si fanno a formare dei grumi o anche, se il terreno è argilloso, lo si va a indurire. Di norma, si aspetta almeno un giorno tra vangatura e fresatura, per far asciugare la terra.

Livellare la terra

Con un rastrello, si va a sistemare il terreno per eliminare le buche o gli affossamenti per evitare così il ristagno idrico, che porterebbe le piante a deperire se non a morire. Lavorando in modo leggero, perché calcando si andrebbe a compattare il terreno, con la parte piatta del rastrello si porta la terra avanti e indietro; in questo modo i sassi o altri corpi estranei vengono portati in alto e poi si possono eliminare con i denti del rastrello.

Piantare le piantine

Per mettere le nostre piantine a dimora, si prende una paletta, la si inserisce nel terreno, la si muove un poco per creare un piccolo buco e poi, dopo aver aperto le radici della pianta, la si inserisce nella terra. Se lo spazio a disposizione è ridotto, si possono sistemare le piantine in corrispondenza dei vertici di un esagono immaginario e una al centro.

Potete vedere i lavori da fare in questo video:

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